Non si possono effettuare rimborsi spese forfettari (art.17 comma 3 del DLgs 117/17): i rimborsi spese devono essere debitamente documentati attraverso una richiesta di rimborso spese a piè di lista a firma del richiedente comprendente il dettaglio dei rimborsi chilometrici per i viaggi effettuati in relazione ad un determinato incarico ed eventuali altri rimborsi connessi. La soglia di € 10 giornalieri ed € 150,00 mensile è indicata in via residuale dal successivo comma 4 del medesimo art.17 del Dlgs.117/17. Credo che arriverà una qualche interpretazione su come si combinino le due norme: a mio parere si dovrebbe interpretare che il divieto di rimborso forfettario si debba applicare di fatto solo ai rimborsi eccedenti € 10 giornalieri e € 150,00 mensili, che possono eventualmente essere semplicemente auto-dichiarati senza consegna di documentazione probante. Sembra opportuno però prevedere Statutariamente la possibilità di rimborso spese per i volontari (anche ovviamente per i volontari/soci) e assumere una tantum la relativa delibera per ogni livello associativo che ne autorizzi il rimborso.
La nostra commercialista, ci dice che le spese non documentate, tipo rimborsi chilometrici e/o scontrini non intestati alla Regione come pasti, parcheggi, ecc., non possono superare i 150 euro mensili, vorremmo informazioni più dettagliate Stampa
Modificato il: Mer, 4 Mag, 2022 alle 12:59 PM
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