Ci sono alcuni automatismi nella fase di autorizzazione che è meglio conoscere per risparmiare tempo e doppi passaggi inutili: l’assegnazione dell’incarico sovrascrive eventuali incarichi precedenti in maniera intelligente. Se infatti associamo lo stesso incarico allo stesso socio nella stessa unità, il sistema capisce che è un rinnovo e procede di conseguenza.
Se assegniamo incarico diverso alla stessa persona che aveva altro incarico nella stessa unità viene cancellato l’incarico precedente ed assegnato solo quello nuovo.
Non esiste in BuonaStrada il concetto di modifica incarico, il rinnovo dell’incarico sottintende il rinnovo del socio, quindi il sistema prima assegnerà l’incarico indicato e poi procederà con il tentativo di rinnovo.
Per tentativo si intende che il sistema per rinnovare il socio verificherà che la sua anagrafica risponda a determinati requisiti di obbligatorietà; in presenza di requisiti non completamente soddisfatti l’incarico verrebbe assegnato ugualmente ma il socio rimarrebbe indicato tra i non rinnovati e necessiterà di una lavorazione manuale.
Per assegnare un incarico si deve prima scegliere l’unità in cui si dovrà far prestare servizio al capo designato, poi l’incarico prescelto e solo in ultimo il socio designato. Il sistema verifica, in base al tipo di unità, gli incarichi disponibili, e, in base all’incarico selezionato, quali soci sono associabili, in base al livello di formazione richiesto per ricoprirlo.